Andrea Chènier 24 abril 2009
Posted by Arturo-José in Opera.Tags: Andrea Chènier, Giordano, Opera
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Esta ópera compuesta por Umberto Giordano contiene una de las arias más famosas de la Historia de la Ópera: Un dì all’azzurro spazio.
Interpretada por los principales tenores a lo largo del tiempo, ha sido «caballo de batalla» de Enrico Caruso, Beniamino Gigli o, más recientemente, Luciano Pavarotti o José Carreras.
Galleta del disco grabado por Enrico Caruso el 17 de julio de 1907.
Gramophone. Catálogo 052158. Matriz A 4316
(Link en la imagen, al aria interpretada por Franco Corelli)
Esta es su letra, por si la queréis aprender:
Colpito qui m’avete ov’io geloso celo
il più puro palpitar dell’anima.
Or vedrete, fanciulla, qual poema
è la parola «Amor», qui causa di scherno!
Un dì all’azzurro spazio
guardai profondo,
e ai prati colmi di viole,
pioveva loro il sole,
e folgorava d’oro il mondo:
parea la terra un immane tesor,
e a lei serviva di scrigno il firmamento.
Su dalla terra a la mia fronte
veniva una carezza viva, un bacio.
Gridai vinto d’amor:
T’amo tu che mi baci,
divinamente bella, o patria mia!
E volli pien d’amore pregar!
Varcai d’una chiesa la soglia;
là un prete ne le nicchie
dei santi e della Vergine,
accumulava doni –
e al sordo orecchio
un tremulo vegliardo
invan chiedeva pane
e invano stendea la mano!
Varcai degli abituri l’uscio;
un uom vi calunniava
bestemmiando il suolo
che l’erario a pena sazia
e contro a Dio scagliava
e contro agli uomini
le lagrime dei figli.
In cotanta miseria
la patrizia prole che fa?
Sol l’occhio vostro
esprime umanamente qui
un guardo di pietà,
ond’io guardato ho a voi
si come a un angelo.
E dissi: Ecco la bellezza della vita!
Ma, poi, a le vostre parole,
un novello dolor m’ha colto in pieno petto.
O giovinetta bella,
d’un poeta non disprezzate il detto:
Udite! Non conoscete amor,
amor, divino dono, non lo schernir,
del mondo anima e vita è l’Amor!
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